Scheda 14
Decostruire, comprendere i meccanismi
PROCEDIMENTO DI DECOSTRUZIONE

Le constatazioni

Le nostre società sono organizzate per reti di dominio. Uomini e donne sono sottomessi alle strutture sociali che regolano le loro azioni e determinano, in parte, il loro modo di pensare . L’oggettivazione dei rapporti di potere è talmente integrata nella vita quotidiana che la realtà delle molteplici forme di assoggettamento è velata, persino resa invisibile. E’ importante verificare questi meccanismi al fine di liberare il pensiero spesso prigioniero dei determinismi che lo comandano, determinismo che si riproduce in modo spesso insidioso. (cfr. Michèle Riot-Sarcey ).
La forza sociale dei rapporti ineguali tra uomini e donne appare essenziale per capire le basi la nostra civiltà. Ma questi rapporti sono ancora frequentemente identificati come delle costanti. (cf. Nicole-Claude Mathieu in Sesso, Razza e pratica del potere.).
I rapporti tra i sessi sono infatti dei rapporti sociali, costruiti e modulati dalle diverse società, attraverso la loro pratica e i loro rispettivi simboli, in configurazioni a volte ripetitive e a volte originali in base ai quali si riproduce e persiste una struttura asimmetrica o gerarchica, che si traduce con la dominazione degli uomini sulle donne. Non si tratta dunque solo di affermare che i rapporti tra i sessi sono sociali, fatto di cui anche un punto di vista più conservatore potrebbe avvalersi, ma che sono costruiti in modo asimmetrico, in uno schema di dominazione, e che sono a questo titolo decostruibili, che devono essere decostruiti. Non si tratta di contestare una verità storica o etnologica ancorata al passato ma di constatarne il carattere di persistenza (come se il passato comandasse l’avvenire ) sviluppando un’azione trasformatrice. (cf. Françoise Collin).

Gli obbiettivi

  • Prendere coscienza che esistono delle rappresentazioni sociali, le proprie , quelle degli altri ; che queste rappresentazioni sociali sono legate all’identità sessuale, che si organizzano in forme di potere e anche che «stabiliscono» e «raccontano» il mondo.
  • Acquisire una metodologia per questa presa di coscienza.
  • Avviare un «dialogo» insieme, preambolo alla messa in pratica di un agire insieme per l’uguaglianza.

Gruppo target

Professionisti dell’educazione , dell’animazione coinvolti in un procedimento di scambio riflessivo sulle loro pratiche professionali

Le condizioni di riuscita

  • Dal punto di vista dell’animazione :
    Conoscenza e esperienza nell’ambito dell’analisi del genere, conoscenze e esperienze in tema di comunicazione interprofessionale
  • Dal punto d vista dei partecipanti :
    Avere già affrontato le questioni relative al genere,avere già sperimentato scambi delle pratiche professional

Parole - Chiave

Discriminazione
Uguaglianza
Genere
Gerarchia sessuale
Ineguaglianza
Presa di coscienza
Rappresentazioni sociali
Stereotipi

Procedimento

La domanda di partenza potrebbe essere : come sostituire una costruzione sociale dei sessi ineguale con una costruzione sociale dei sessi egualitaria ? Noi proponiamo un esercizio per immaginare di rispondere a questa domanda, a partire da una situazione descritta e che postula una proposizione di situazione di ricerca di uguaglianza tra gli uomini e donne come questa frase : Noi pensiamo che spazi-tempi non misti siano necessari per mettere a posto e istituire (cf. Vers l’éducation nouvelle n° 518) dove a partire da una descrizione di una situazione di ineguaglianza come : Una riunione di ’équipe (uomini e donne con maggioranza di donne). La riunione si svolge , gli uomini monopolizzano la parola. La riunione è finita , una donna uscendo dice a un’altra «è sempre uguale. Perché non riusciamo a cambiare questa situazione ? Mi dico sempre : devo intervenire, e non lo faccio ! Perché ? visto che siamo numerose.» La situazione scelta, reale, è proposta preferibilmente a un gruppo di lavoro misto . La consegna iniziale spiega che si tratta dapprima di scambiare reazioni, impressioni, sentimenti a partire dalle frasi che si sono scritte su un cartellone, lasciando uno spazio tra le parole, in modo da poter annotare tutto ciò che emerge dagli interventi dei partecipanti. L’animazione non può andare oltre 2 h/2h30.
I partecipanti sono dunque invitati a analizzare la situazione proposta confrontandosi dapprima sulla comprensione del testo, del o dei sensi, delle parole chiave. Ciascuno può o meno prendere posizione per tutto o parte dell’enunciato e sviluppare degli argomenti. Altri possono rinforzare o fare delle denunce attraverso racconti di vita personale o degli esempi di fatti sentiti o letti. La riflessione deve essere confrontata e orientata attraverso degli apporti storici, statistici,concettuali, giuridici, tratti dall’analisi dei rapporti sociali legati al sesso e all’ineguaglianza tra uomini e donne. Questo lavoro di analisi mette a confronto i pensieri, le convinzioni, così come le credenze , le interpretazioni. Si vuole identificare e farli identificare come tali. Questo procedimento di destrutturazione proverebbe , se lo richiedesse, che la questione dell’ineguaglianza tra uomo e donna è una questione sia politica che sociale, sia collettiva che personale, allo stesso modo, nel corso di questa fase formativa può emergere l’intimo di ciascuno e si possono manifestare le emozioni. La considerazione delle emozioni attraverso un ascolto attento , la loro valorizzazione sociale tratta dal rispetto e la loro integrazione nell’analisi costituiscono un fermento di ricostruzione dell’organizzazione sociale.