I SERVIZI EDUCATIVI
PER LA PRIMA INFANZIA
Indagine sui nidi dÕinfanzia e sui servizi educativi
0-3 anni integrativi al nido al 30 settembre 2000
I nidi d'infanzia non sono stati mai, in Italia come in altri Paesi, oggetto di discussione pacata, quanto piuttosto terreno caldo di scontro su
idee e rappresentazioni sui bisogni dell'infanzia, sull'educazione infantile,
sulle responsabilità educative della famiglia, sul ruolo della donna, sulla
difficile conciliazione tra lavoro e maternità.
Fin dai primi anni Settanta il dibattito sul nido è stato molto acceso
sia sul piano politico-sociale sia su quello psicopedagogico. Si scontravano
visioni diverse della famiglia e del ruolo della donna e si contrapponevano
le posizioni tra chi vedeva la socializzazione precoce dei bambini
al di fuori della famiglia e la "deprivatizzazione" dell'infanzia come un
elemento di progresso e chi resisteva a qualsiasi soluzione organizzativa
che favorisse l'allontanamento, anche parziale, della donna dai compiti
materni. Un servizio nato per le madri lavoratrici faticava a venire inteso - attraverso un processo simile a quello avvenuto per la scuola dell'infanzia - come servizio di risposta a un scelta educativa e quindi potenzialmente
per tutti i bambini.
Questa contrapposizione, che in Italia appare ormai superata, continua
ad accendere il dibattito negli Stati Uniti, dove la ricerca sugli effetti
del nido si è rivelata inconcludente ma dove, ancora, lavoro materno,
condivisione delle cure e adeguato sviluppo socioaffettivo paiono a molti
inconciliabili e comunque problemi da risolvere all'interno della dimensione
privata, senza un intervento di supporto e di creazione di una rete
e di un sistema di servizi da parte dello Stato o delle comunità locali.
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