La parità designa una rappresentazione quantitativa eguale
di uomini e donne in seno ad un’istanza, ad un’organizzazione.
La parità, in politica, è pensata come una modalità
dell’eguaglianza, vale a dire che deve permettere un’eguale
accesso degli uomini delle donne ai mandati elettorali ed alle funzioni
elettive.
L’eguaglianza riguarda la ripartizione degli uomini e delle
donne in funzione dei ruoli, funzioni e posti di responsabilità
all’interno di un’istanza, di un’organizzazione.
L’eguaglianza si riferisce così ad una suddivisione equilibrata
di uomini e donne in posti decisionali, esecutivi, operativi (segmentazione
verticale) e nei diversi settori d’attività : sociali
economici, finanziari, ecc. (segmentazione orizzontale).
Si fonda sulle competenze, i saper-fare, i saper essere…Ad esempio:
quando un’assemblea è paritaria (stesso numero di uomini
e di donne) e gli uomini occupano tutte le funzioni decisionali e
le donne tutte quelle esecutive non vi è una vera parità.